Chi ha l’occhio lungo ha notato che sto apportando dei piccoli cambiamenti nel blog per catturare e gestire maggiore semantica possibile…
Con lo scopo ultimo di rendere maggiormente fruibile a me stesso, agli altri e alle macchine il contenuto del sito…

web of data

Questo perche’ al di la’ di tutte le possibili discussioni RDF permette con facilita’ di tenere traccia delle RELAZIONI tra risorse che sono identificate da un URI…
quindi ragionando con i posts ovviamente e’ naturale cercare di fare affidamento su tale modello per avere una lettura dei COLLEGAMENTI tra i posts stessi…

In pratica una lettura non gia’ dei contenuti ma dei meta-contenuti: senza entrare nel dettaglio dei singoli posts si puo’ offrire una visione semantica e significativa dei legami che io stesso creo nei posts: parlo dei links che vengono inseriti e delle categorie e dei tags associati…

AGGIORNAMENTO : parlando dei metadata anche Granieri arriva alle medesime conclusioni basandosi sulle opinioni di Dave Winer (sostenitore di RSS2)… la cosa verra’ ripresa ma la segnalo perche’ degna di nota…

-> Remixable Web

Questi formati di distribuzione (i feed RSS e Atom) trasportano informazioni semantiche (pensate ai tag o alle categorie come associazioni più immediate) e queste informazioni sono leggibili dalle macchine. Quindi i software possono rielaborale e restituircele in modi molto diversi e personalizzati.
E’ il cosidetto Remixable Web

Io aggiungerei che questo e’ il Semantic Web Lite ma capisco la posizione di Winer: e’ una questione tecnica e di condivisione di certe visioni che riprendero’ piu’ avanti…
Finito l’aggiornamento…

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Shelley Powers sta lavorando parecchio su aspetti molto interessanti del mondo RDF ( oltre ad avere scritto l’unico libro dedicato interamente ad RDF stesso )…
E proprio in questi giorni ha finalmente reso disponibili una serie di plugin per il nostro Wordpress, per aumentarne la capacita’ di gestire metadata…

Appena avro’ del tempo, li installero’ e vi faro’ sapere…

Nell’attesa e’ notevole sapere che si basano sul motore RDF in PHP che sto testando anch’io, il cosiddetto RAP

Per ora ha reso disponibile il plugin che costruisce un framework dei metadata e due plugin dedicati alla gestione delle foto con le loro informazioni EXIF…ma non solo

Per vedere tutto questo basta che andiate sul suo motore semantico potenziato, WordForm…oppure sul suo network Burningbird

Riferimenti:

-> Wordform metadata as WordPress plugin
-> The Flickr and Photo Plugins

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Il post precedente puo’ sembrare solo una recensione semplice e accattivante dal punto di vista grafico, ma rappresenta piu’ cose di quelle che vedete…

Infatti e’ fatta usando il plugin che ho installato parecchio tempo fa dello Structured Blogging e che adesso vorrei modificare per i miei scopi.. usando quello che ho appreso leggendo GRDDL

Alcune considerazioni sociali sull’aggregazione delle recensioni

Come al solito le potenzialita’ sono molte e stiamo giocando con qualcosa di veramente utile nel tempo: pensiamo alla possibilita’ di riuscire a scrivere recensioni e commenti riguardo films, libri cd e altro in un modo standard e semantic-enabled..
per poter poi avere dei portali che aggregano automaticamente tali informazioni senza obbligare l’utente a dover cercare con Google piu’ recensioni…
Oppure piu’ semplicemente di non dover sempre loggarsi su portali diversi per esprimere le medesime opinioni sul medesimo prodotto…

Avere per le mani qualcosa che aiuti quindi l’aggregazione automatica dei commenti critici sui prodotti che compriamo in generale… sarebbe un mezzo potentissimo e veloce per avere un vero potere di influire sui prodotti acquistati…

Tutto questo e’ gia’ possibile, ma e’ tutto slegato e difficile da trovare in maniera esaustiva…

La rivoluzione dell’aggregare in modo automatico tutto questo portera’ vantaggi anche sul nostro potere d’acquisto, aumentando il senso critico comune e creando come effetto una cosa bellissima..

Solo i prodotti di qualita’ andrebbero venduti in modo massiccio…
grazie alla condivisione delle informazioni “reali“ sui prodotti da parte dei consumatori…

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Matteo Brunati

Attivista Open Data prima, studioso di Civic Hacking e dell’importanza del ruolo delle comunità in seguito, vengo dalle scienze dell’informazione, dove ho scoperto il Software libero e l’Open Source, il Semantic Web e la filosofia che guida lo sviluppo degli standard del World Wide Web e ne sono rimasto affascinato.
Il lavoro (dal 2018 in poi) mi ha portato ad occuparmi di Legal Tech, di Cyber Security e di Compliance, ambiti fortemente connessi l’uno all’altro e decisamente sfidanti.


Compliance Specialist SpazioDati
Appassionato #CivicHackingIT


Trento