Mentre sto cercando di riattivare i miei account sotto Flickr e sotto Zooomr, che per vari motivi non ho usato per parecchio, troppo tempo…

Sono in fase di ampliamento della mia presenza online, e delle relative forme espressive.

Si puo’ pensare che in un settore dove si voglia far comprendere maggior significato di quello che usiamo tutti i giorni alle macchine, non ci sia spazio per qualcosa cosi’ umano come l’immagine o lo schizzo manuale.

Senza grossi metadati, o senza troppi tecnicismi, o automatismi.
Non e’ cosi’.

Volevo mettere online alcune nuove forme comunicative che sto usando, visto che a seconda dell’ispirazione e del tempo a disposizione, cerco di fissare idee o interpretazioni anche con l’Iliad e appunti presi a mano, utilissimi vi assicuro .)

In effetti avevo gia’ iniziato a farlo, tempo fa, usando solo strumenti online.

Con Iliad ho raggiunto la sintesi perfetta.

Piu’ che altro perche’ per molte cose, un’immagine vale piu’ di mille parole, e qualcosa in questo senso avevo gia’ iniziato a farlo nella presentazione portata allo Sci(bzaar)net, dove ho mischiato immagini puramente digitali, con le note prese a mano con l’Iliad .)

Antonio, questo e’ uno dei miei principali utilizzi dell’Iliad, a dirti la verita’: **schizzi, e schemi fatti al volo, e ri-editati per una migliore lettura ed espressivita’ dei concetti che si vogliono esprimere. **

Cosi’ mi son guardato un po’ in giro sul modo migliore di implementarlo nel sito, e ho deciso di provare questo tool:
-> Zenphoto

Zenphoto is an online photo gallery application designed to be “a simpler web photo album.” It includes dynamic image processing, folder-based albums, editable titles and descriptions powered by AJAX, comments, themes, online uploads, and simple image management.

Dalla pagina su ZenPhoto di Wikipedia.

Anche in chiave semantica, mi sembrava abbastanza sano e semplice, nel modo in cui presenta le URI e via dicendo.

Ricapitolando, una forma decentralizzata di microblogging per immagini e note a mano, aggregabile via rss e poi vedremo:
-> Hand.notes.in.a.iliad .)

Visto che l’album e la singola immagine mi permettono l’inserimento di commenti, mi pare ottimo per innescare discussioni sulle note .)

Cosi’ non sono obbligato a scrivere post e basta. Con il limite a cui il post ci mette di fronte.
Posso interagire con modi e tempi diversi e salvare, condividendoli, questi miei attimi di annotazione e di riflessione.

Posso condividere molte forme del mio io, salvarle e lavorarci sopra, assieme anche a chi ne possa trarre spunto magari…
E per i metadati relavitivi alle note, posso sempre aggiungerne quando ho un attimo di tempo per aumentarne la specializzazione.
Il troppo poi e’ un fattore bloccante…

Sul perche’ serve decentralizzare, oltre che usare i social netowork, un accenno piu’ approfondito ad un prossimo post.

ps - una nota per antonio: molti mi chiedono del riconoscimento della scrittura per l’Iliad, ma io mi sto rendendo conto che non e’ una cosa normale, o una cosa fondamentale.
Nel senso che le note sono schemi mentali, parole chiave, che servono da fotografia della mente.
Riprenderne il testo e’ relativo, tutto sommato.
Basta averlo in forme veloci per darci un’occhio…
Mah.

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Se qualcuno che legge queste righe seguiva il mio tumblr, a metà gennaio ho salvato questo:
-> Usage of SIMILE Exhibit in Mozilla products

Un frammento di dialogo epistolare dalla mailing-list che seguo del MIT, per capirci…
Ora è tempo di gioire.

A cosa mi riferisco?

Ad una soluzione dei nostri problemi di Information Architecture e di Information Overloading…
O almeno ad alcuni spunti interessanti…

Chi non ha troppe mail e magari è insoddisfatto della ricerca testuale? Chi non ricorda solo un dettaglio e vuole trovare una cosa a partire solo da quel dettaglio, e filtrando tutto attraverso quest’ultimo?

Google Desktop funziona bene, ma è limitato, proviamo qualcosa di nuovo?

Findability al lavoro, ragazzi .)

Navigazione a faccette, faceted browsing, su una delle cose che tutti noi conosciamo…
La tanto decantata e abusata, vecchia posta elettronica.

Rinnovandola un po’ con questo innovativo plugin del gruppo SIMILE:

Seek adds faceted browsing features to Mozilla Thunderbird and lets you search through your email more effectively


Seek Plugin per Mozilla Thunderbird

Continua a leggere

[ _this post was published on wednesday, but it disappeared on the evening, for unknown reasons…. i’m reposting it with the same ideas…. _]

Following some old thoughts…
-> My personal ideal home network

The LinkSys NAS200 was arrived in these days .)

Linksys NAS200

In the next days, i’ll test it…
With some photos, of course.

Now i’m formatting the two 500GB hard disks ( two Samsung HD501LJ, take a look at Tom’s Hardware List, they are in a nice position )…

-> Review: Linksys NAS200

I have just configured as RAID1 without using the installation procedure, but as Ryan says, using the IP and the HTTP admin interface and NOT the EXE setup program [ having Ubuntu and MacOsX ], so easy .)

Like the NAS200’s packaging, the CDROM was neatly branded. I didn’t have high hopes for running the Setup Wizard, but I did give it the college try. From the command line, I navigated to the CD and typed “wine Setup.exe” and cringed as several error messages appeared in my terminal. I didn’t bother going any further with this. Knowing the NAS200 would be assigned an IP address via DHCP from my router, I launched Firefox and navigated to http://192.168.1.102\. I felt a small measure of relief watching the NAS200’s administrative page load within my browser. This feeling was soon found fleeting as I attempted to log in. The default username and password listed in the manual did not work. A few curses later, I remembered the default login (admin / admin) used by my Linksys router and gave that a try. It worked.

Obviously, my IP is not this one .)
But one thing strange, when i powered it…

Dear Ryan! Thanks for your test! I am looking for a reliable and yet handy NAS. My impression is, that this field ist relatively new and therefore there are many products that are not fully developed.. let’s put it that way. However, the first impression of the LinkSys NAS200 was very good. (Open source firmware, feature set, etc.) There is one thing that kept me busy all night: **After set-up as RAID1(all new, no existing data on any drive, etc.) and formatting the NAS200 starts a rebuild. **See http://members.kabsi.at/losti/screen.JPG for a screenshot. The disc LEDs on the front panel flash alternatly. This makes no sense and can’t be abandoned etc. **There IS no data to rebuild, so why?? **The drives (ST3500630AS) get EXTEMLY hot and it would take a long time for this rebuild to complete (~5 mins per %). No RAID system (e.g. Promise TX2300) used before ever showed such behaviour. Did you experience this rebuild after set-up too or do I have defective unit? Your feedback (or of anyone else) would be highly apprechiated! Andi

I have the same problem as told by this comment, by the way it works fine now…
My disks weren’t so hot, but i don’t understand why rebuild RAID1 if there isn’t nothing to rebuild… Mah…

Anyway, now it works fine…

Main purpose: backup my data without any crap or configuration accross my LAN
With the power of the Net .)
And the scalability of the Moore law in the Disk area… ( changing disks without changing the unit )

Testing with also an idea of RDF storage, maybe .)

Others opinions and impressions on it in the next week

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Matteo Brunati

Attivista Open Data prima, studioso di Civic Hacking e dell’importanza del ruolo delle comunità in seguito, vengo dalle scienze dell’informazione, dove ho scoperto il Software libero e l’Open Source, il Semantic Web e la filosofia che guida lo sviluppo degli standard del World Wide Web e ne sono rimasto affascinato.
Il lavoro (dal 2018 in poi) mi ha portato ad occuparmi di Legal Tech, di Cyber Security e di Compliance, ambiti fortemente connessi l’uno all’altro e decisamente sfidanti.


Compliance Specialist SpazioDati
Appassionato #CivicHackingIT


Trento