Molti ormai sono abituati ad usare i tags per catalogare in modo piu’ semplice e intuitivo i propri contenuti…
Premessa: questo post prevede la conoscenza di RDF e delle ontologie, almeno a livello teorico, ma puo’ essere uno spunto per quelli curiosi: e’ quindi un post tecnico
Il problema nasce quando i tags iniziano ad essere molti e gestiscono in realta’ un’area della conoscenza, per non parlare delle lingue e dei sinonimi che entrano in gioco…
In breve c’e’ un doppio problema:
- uno di natura semantica e linguistica: il fatto che io possa usare il tag apple per indicare la ditta mentre un altro possa indicare il frutto e una cosa non del tutto scontata quale la lingua in cui e’ scritto il tag…
- gestire i sinonimi impliciti per i tags… iniziare a gestirli con il loro significato ed evitare doppie presenze.. esempio tecnologia e tecnologie per indicare la medesima cosa
Partiamo da un caso pratico: questo blog e’ dotato di tags… ma il loro uso e’ limitato e voglio provare a potenziarlo:
- gestire la lingua e la collisione sintattica
- avere un backend di RDF che gestisca il tutto
Questo chiaramente in chiave di gestire tutto il sito anche semanticamente, oltre che per i lettori umani ( in forma testuale semplice, quale e’ adesso ).
Il primo passo in effetti e’ trasformare il feed RSS1 ( totalmente RDF ) potenziandolo con il modulo per le taxonomies inserendo appunto i tags locali e le categorie per indicare gia’ nel feed il contesto dei posts… ( questa parte verra’ discussa in un post futuro ).
Il passo successivo e’ usare un datastore RDF locale per salvare in un sol colpo questo RSS potenziato con tutti i posts del blog e creare un cron giornaliero che aggiorni tale datastore.
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