Saro’ molto veloce, visto anche il caldo di questi giorni…

Per continuare il discorso sulla neutralita’ della Rete, e’ interessante leggere questo documento:
-> Daniel Weitzner, The Neutral Internet: An Information Architecture for Open Societies

Visto che lo sto leggendo, non posso ancora fare una sintesi,ma qualcosa lo potete vedere qui:
-> My paper on Internet Neutrality

Mentre e’ stato messo online un PDF di un’intervista che non posso non citare, visto che riguarda Massimo Marchiori

Una persona veramente in gamba, che posso dire di conoscere un po’

-> In arrivo due grandi rivoluzioni nel futuro del Web PDF

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In questo periodo post come questi saranno l’eccezione piuttosto che la regola…

Ma questo era tempo che l’avevo scritto e mancavano poche righe per finirlo, cosi’..

Comunque sono riflessioni utili in questo tempo folle di elezioni e scalate varie…

E visto che qualcun altro ha parlato di temi fondamentali, non perdo tempo a riformularli in forme peggiori, ma, come si dice in questi casi, “poggio sulle spalle dei giganti” …

A tal proposito e’ impossibile non citare alcuni passaggi molto chiari di un libro del quale ho gia’ parlato, “La televisione oltre la televisione“ …

Non aggiungo molto altro, se non anche la riflessione di Mantellini di oggi sulla professionalita’ dei giornalisti e dei nuovi media…
-> Contrappunti/ La Rete, mica la Stampa

Continua a leggere

[ crosspost su VoIT ]

Questa notizia merita almeno una segnalazione…

A school in Arizona, US, has thrown out its paper-based text books and is relying solely on laptops and digital material to teach its pupils.

E per quanto riguarda i soldi…

Providing all the pupils with Apple iBooks did not dent the school’s budget as much as might be expected. But part of that is down to the school having been newly built.

The money that was budgeted to buy text books, which was about $500 a student, was spent instead on the laptops.

“Our laptops cost is about $800 per pupil. Our net cost is probably $100 to $200 more than if we had used text books,” he says.

By giving all the students a laptop computer, the school has done away with computer laboratories too.

Sicuramente un’iniziativa da tenere d’occhio, anche se su alcuni punti discutibile…

Ma sicuramente interessante come esperimento…

“Some classes are relying primarily on a service, where you need a password to get to it.
Some classes’ teachers are using electronic text books as a resource - not as a primary tool but as a resource and then a lot of our classes are relying very heavily on simply free material that is available on the internet.”

One of the big advantages to this approach, he says, is that teachers have a lot more opportunity to choose material that is particularly relevant to that subject.

In effetti dare come compiti che so, aggiungere materiale a Wikipedia oppure trovare spunti di discussione dalle discussioni stesse su Wikipedia non sarebbe male,no?

E avere un tutor come nella foto non sarebbe altrettanto male.. :)

Riferimenti:

-> Diary of a laptop school pupil
-> US school swaps books for bytes

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Matteo Brunati

Attivista Open Data prima, studioso di Civic Hacking e dell’importanza del ruolo delle comunità in seguito, vengo dalle scienze dell’informazione, dove ho scoperto il Software libero e l’Open Source, il Semantic Web e la filosofia che guida lo sviluppo degli standard del World Wide Web e ne sono rimasto affascinato.
Il lavoro (dal 2018 in poi) mi ha portato ad occuparmi di Legal Tech, di Cyber Security e di Compliance, ambiti fortemente connessi l’uno all’altro e decisamente sfidanti.


Compliance Specialist SpazioDati
Appassionato #CivicHackingIT


Trento