Ok.. la scomunica ormai non c’e’ piu’, e’ vero…
Ma ormai questo libro e’ stato praticamente messo alla gogna…
perfino dall’arcivesvovo di Genova che ha detto:
..
Non leggete e non comprate, tanto meno, il “Codice Da Vinci”!
..
Qui l’intervista:
-> Il CODICE DA VINCI, un mosaico di errori storici e falsita’ teologiche
Ora si sa che quando si crea un caso del genere anche uno che di solito non legge viene preso dalla curiosita’ e lo legge lo stesso: quindi non e’ chiaro l’intervento del vescovo a cosa debba servire…
Va detto che a mio parere il libro e’ piaciuto, ma non va certo preso per vero…
la Chiesa comunque ne esce veramente male, almeno come immagine..
Per una visione corretta e molto completa delle FAQ riguardo al libro, ecco un’intervista a Massimo Introvigne esauriente:
-> Il Codice da Vinci: FAQ - Risposta ad alcune domande frequenti
Una tra le domande interessanti:
Ma come può un cumulo di sciocchezze avere diciassette milioni di lettori?
La questione è complessa sul piano sociologico. Rimandando a un mio libro di prossima pubblicazione una trattazione più ampia, mi limito a suggerire che incontra e mette insieme due tipi di mode molto diffuse: quella dei complotti e delle società segrete che dominerebbero il mondo, e quella di un anti-cattolicesimo sempre più manifesto e virulento.
E’ opinabile come affermazione, ma certo un fondo di verita’ c’e’…
Il problema sta nel capire la differenza tra finzione e realta’…
e in una frase nel prologo del libro: ( pagina 9 )
Tutte le descrizioni di opere d’arte e architettoniche, di documenti e rituali segreti contenute in questo romanzo rispecchiano la realta’
Curiosamente su alcune edizioni questa pagina e’ divenuta bianca…
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