Certo che a volte qualcuno e’ molto lungimirante nell’usare la Rete…

E per fortuna…

L’altro giorno ho scoperto per caso questa risorsa ( in francese purtroppo ) che si chiama Gallica, e altro non e’ che la trasposizione elettronica della immensa Biblioteca Nazionale di Parigi ( oltre 70.000 volumi )…
La cosa folle e’ che si puo’ accedere in modo del tutto gratuito a volumi storici in due modalita’: vedendo ogni singola pagina in PDF oppure leggerne la trascrizione in semplice testo… una cosa mai vista….

Magie di Internet? Non solo, visto che ci deve essere stato un lavoro immenso dietro per permettere una simile impresa…

Ma fa effetto… sicuramente..

Ecco una spiegazione piu’ dettagliata della cosa:

[…] Concluderò con la constatazione che, tra tutte le esperienze di testo sulla rete, quella che in questo momento mi appare come più utile e affascinante, e della quale mi servo più spesso, è una diversa da quelle citate fin qui.
Parlo di un’altra iniziativa, ammirevole per la sua grandiosa semplicità, che meglio di altre segna la continuità con la cultura cartacea e con la tradizione del sapere trasmesso dalla stampa: mi riferisco a Gallica [http://gallica.bnf.fr/], la gigantesca biblioteca elettronica della Bibliothèque Nationale di Parigi, un’iniziativa che non si limita alla grande tradizione della Francia, ma si apre all’Europa.

Gallica risolve con facilità il problema del passaggio del libro alla Rete, semplicemente mettendo in Rete le fotografie dei libri in formato PDF o TIFF, a partire da quelli antichi, dagli incunaboli e dalle cinquecentine.
Ciò facilita una lettura larga e senza ostacoli di un patrimonio raro e prezioso e rende assai più semplice, in molte occasioni, l’accesso al libro da parte degli studiosi.

Mentre in Italia la scoperta ministeriale dell’efficienza di stampo “privato” e “aziendale” fa sì che si debbano superare ostacoli burocratici per ottenere una fotografia non di un manoscritto, ma persino di una cinquecentina, la Francia mette cinquecentine e incunaboli in rete, li lascia “scaricare” a piacimento, con il rischio di provocare in noi un’irrefrenabile desiderio di possesso che travalica le esigenze immediate delle nostre ricerche.

La ricchezza di Gallica è enorme: viene dichiarato un patrimonio di quindici milioni di pagine.
Fra l’altro, il catalogo offre due prodotti tra loro diversi: la fotografia del libro (che può essere letta, consultata, ma non interrogata con i motori di ricerca, o elaborata statisticamente), e l’edizione elettronica, codificata generalmente in formato TXT.

Riferimenti:

-> Il testo in rete: consultazione, interrogazione o possesso?
-> Gallica

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Visto che con uno sciopero dei treni qualche attesa bisogna aspettarsela, quando ho visto che mancava piu’ di un’ora al mio treno… mi sono detto:”Vabbe.. vediamo cosa c’e’ in edicola…”

E lo sguardo mi e’ andato nella parte dedicata ai libri, dove un po’ impolverato a dir la verita’ ho trovato un volume del quale avevo sentito parlare…

-> Regime - di Marco Travaglio e Peter Gomez …

Un libro che si commenta da solo: io quella famosa puntanta di Satirycon con Luttazzi l’ho vista in diretta.. Luttazzi lo vedevo sempre ancora quando lavorava in Mai dire gol…

e poi quella puntata e’ di diritto entrata nella storia…e comunque sul link basta vedere i commenti per capire un po’ dove si va a parare…

Delle impressioni che mi sta suscitando ve ne parlero’… anche se questo blog non volevo soffermarmi nella politica mi sembra che in questo caso si sta toccando un tema a me caro: la liberta’ e l’informazione in quanto tale…

Una cosa che adesso volevo assolutamente farvi vedere e’ questa videochat della durata di 1 ora e 21 minuti dove sia Travaglio che Gomez presentano i punti salienti del libro ma non solo…
rispondono anche ad alcune questioni poste in diretta…

Una cosa notevole e’ che grazie alle nuove tecnologie e grazie a Internet come dice Beppe Grillo la televisione e i mass-media possono essere scavalcati e si puo’ arrivare alla gente.. per ora poca ma non e’ detto per il futuro…

E’ interessante il quadro che traspare sull’importanza del mezzo televisivo per le masse e per la classe di potere e l’anomalia italiana che ne risulta…

Un’altra introduzione a questo libro la possiamo trovare in questo articolo:

-> Travaglio :” Per uscire dal regime, l’esempio è Zapatero” - di Giulio Gargia

Molto interessante tratto da un sito che merita, megachip.info

A tal proposito volevo segnalare un blog proprio dedicato a questi temi, che e’:

-> BananaBis
che infatti ha come sottotitolo:_ Travaglio e non solo…_

Visto che si parla di liberta’ come non ricordare il tristmente famoso sondaggio delle freedomhouse sull’Italia visibile qui:

-> http://freedomhouse.org/research/pressurvey/allscore2005.pdf

Italia dichiarata “paese semilibero” con Bolivia e Filippine: notevole,no?

E per chiudere in bellezza una citazione da parte del nostro caro Presidente Ciampi.. tratta da “liberta’ di stampa,liberta ‘ di accesso”

La comunicazione e’ chiamata a svolgere una funzione indispensabile per l’evoluzione sociale e il consolidamento dei valori che sono alla base della democrazia del presente e del futuro della Repubblica e della Patria europea

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Tiger: e’ uscito ormai da due settimane e sembra aver portato aria nuova a chi lo usa…

In realta’ non e’ perfetto e contiene delle scelte a dir poco bizzarre ( come la licenza per quicktime ) ma sembra da quello che si legge in giro veramente un miglioramento sostanziale del sistema… e neanche a dirlo anni luce davanti a Windows…

Ora senza entrare in guerre di religione io personalmente odio l’approccio marketing che Microsoft ormai ha preso: voglio dire, hai un sistema uscito nel 2001 e adesso perche’ non hai niente da offrire si vanno a spendere milioni di dollari per lanciare una campagna pubblicitaria mondiale per “rilanciare” Windows XP…

La cosa triste e’ che queste pubblicita’ non dicono assolutamente nulla…

Credo di avercela con tutto il marketing degli ultimi anni: ormai siamo arrivati a qualcosa di folle.. non si pubblicizza un prodotto per le caratteristiche che ha, ma si fa un lavaggio di cervello ai poveri consumatori.. facendo loro credere di non avere alternative…

Prendiamo Microsoft: in se’ non dovrebbe avere nulla di negativo… il problema e’ che ormai a livello tecnico chi ne capisce sa benissimo che non e’ il sistema migliore in circolazione, ma bisogna conviverci perche’ e’ la figura predominante..

Ma come sanno ormai anche i muri questa posizione se l’e’ presa in modo disonesto: le cause dell’antitrust ormai lo hanno stabilito: basta cercare di prendere un computer SENZA sistema operativo.. sarebbe un nostro diritto, mi pare…
forse negli ultimi anni per i desktop sara’ anche possibile talvolta, ma proviamo con un portatile…

Praticamente impossibile…

E le alternative ci sarebbero: il dramma e’ che anni fa quando la Be cerco’ di vendere sistemi x86 con il BeOS la compagnia distributrice si rifiuto’ di farlo ( per pressioni di MS ).. la Be ando’ in fallimento e fece causa alla MS per pratiche scorrette ( abuso di monopolio )…

Ma sono davvero stanco di avere in mano un prodotto che fa acqua da tutte le parti e fingere che vada tutto bene: e dire si ok, non e’ il migliore ma cosa puoi fare, bisogna averlo e’ lo STANDARD..

Tuo nonno!!! Non voglio essere schiavo della tecnologia, mi sono stancato di dover fare manuntezione ad uno dei pochi sistemi che ancora non e’ in grado di farsela da solo!!!

Da Linux a MacOSX ( sempre uno UNIX in fondo ) passando per altri, tutti hanno reso trasparente la gestione dei files temporanei, la deframmentazione, l’installazione senza riavvii…
Tutte cose che con win devi fare a mano, devi prendere prodotti terzi ( e via soldi )…

E poi vorrei vedere se non ci fosse la pirateria quanti windows veramente avremmo… nel senso che se devi fare una spesa prima ci pensi e ti informi: ma qua intanto tutti pirati, e che ci vuole?
Senza parlare di virus, worm e quant’altro…

E allora via… si fanno pubblicita’ ingannevoli, senza INSEGNARE veramente quelle piccole cose che si dovrebbero sapere per non rovinare la vita agli altri ( dallo spam alle catene di san antonio, ai virus, a non usare outlook, non usare explorer.. )..

Sono stanco di dover ripetere sempre le stesse cose perche’ dall’alto e’ interesse lasciare questo stato di cose.. si dira’, perche’?
Perche’ adesso per assicurare la vera sicurezza ( non esiste nemmeno nella realta’, figuriamoci nel virtuale ) si vuole promuovere la mancanza di scelta, si toglie la liberta’ all’utente e la si affida alla casa produttrice ( la MS no? ).. non saremo piu’ padroni nemmeno di una cosa che abbiamo comprato..leggete
e leggete ancora

E’ una cosa vecchia, gia’ sentita, ma vera: le liberta’ che abbiamo adesso per le quali qualcun altro ha combattuto, dobbiamo continuare a combattere per mantenerle…
non sono certo li per restare: c’e’ sempre qualcuno che lavora per togliercele…

Adesso il fronte e’ la tecnologia, ma non solo: il problema e’ che la gente non se ne rende conto…
Un po’ come con i grandi dittatori della storia: il popolo sia con Mussolini che con Hitler non si rendeva conto di cosa stava accadendo…

Ma oggi abbiamo nella tecnologia il potere di informarci, e di farci sentire per giunta…
L’importante e’ mettersi d’accordo e avere una mente aperta, non dipendere dalle ideologie: quelle sono morte tanto tempo fa…

Nessun flame… solo qualche pensiero che scivola nelle immensita’ della Rete…

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Matteo Brunati

Attivista Open Data prima, studioso di Civic Hacking e dell’importanza del ruolo delle comunità in seguito, vengo dalle scienze dell’informazione, dove ho scoperto il Software libero e l’Open Source, il Semantic Web e la filosofia che guida lo sviluppo degli standard del World Wide Web e ne sono rimasto affascinato.
Il lavoro (dal 2018 in poi) mi ha portato ad occuparmi di Legal Tech, di Cyber Security e di Compliance, ambiti fortemente connessi l’uno all’altro e decisamente sfidanti.


Compliance Specialist SpazioDati
Appassionato #CivicHackingIT


Trento