sottotitolo: [** reti sociali, nuovi media, opinioni e podcasting** ]

Perche’ ho messo questo sottotitolo: perche’ mi e’ sembrato importante focalizzare l’attenzione sulle cose che sto per dire..
Giusto per fare chiarezza…
E vi invito a continuare la discussione sulle tematiche che tocchero’ visto che non saro’ certamente esaustivo: solo e’ una specie di flusso di coscienza su cose che sento… e magari una discussione verra’ fuori da sola…

Premessa

E’ da un anno che mi sono buttato a cercare di capire il Semantic Web e tutto quello che ci ruota intorno e piu’ di una volta mi sono trovato smarrito: senza una guida infatti le potenzialita’ di quello che stavo leggendo possono far volare la fantasia..
E capire quello che sara’ il futuro e quello che si potra’ fare non e’ facile quando le tematiche incontrate sembrano quasi fantascienza…

Un articolo con notevoli spunti di riflessione

Negli ultimi tempi mi sono reso conto che le implicazioni e le potenzialita’ delle tecnologie legate al Semantic Web in realta’ si basano sulle loro caratteristiche sociali: aspetti non del tutto considerati e che adesso stanno creando effetti non previsti, ma positivi per fortuna…

Grazie al mio post di commento sui grafi, dove ho accennato qualche mia idea e la consapevolezza che la Rete e quello che sta accadendo e’ importante, ho trovato il blog di questo ricercatore di Urbino che studia sociocibernetica e un suo ancor piu’ interessante quadro del Web attuale dal punto di vista del fenomeno sociale…

-> Imparare al tempo del “farsi media”

[NOTA] Sulla parte tecnica dell’articolo, dove si parla di ontologie e di software sociale faro’ un post apposito.. e cmq sono cose che ho gia’ accennato…

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Tutto nasce da quello che la Rete oggi e’, e da quello che i potenti di turno vogliono farla diventare… mi ha colpito molto a questo proposito uno scritto di Massimo Mantellini su Punto-Informatico SOLIDO di febbraio… ( per chi non lo sapesse e’ un esperimento cartaceo di punto-informatico )…
Il titolo di questo pezzo era: “Elogio della periferia“ e mi ha subito colpito per le verita’ che raccontava… proprio ieri stavo leggendo non ricordo dove ( ora mi ricordo: “L’inevitabile evoluzione del P2P. E non solo…“ ) e mi sono detto: ecco due punti di vista sulla stessa verita’

E stamattina un’altra notizia mi ha riportato a questi scritti… a pensare che i Grandi del momento sono tutt’ora miopi e non hanno capito per niente lo spirito stesso della Rete e la sua innovazione… la grandezza insomma della periferia…

Se ci pensate la Rete esalta il collegamento, il link e proprio per questo tanto per dire Google e’ uno dei pochi motori che funzionano: perche’ in un suo modo calcola l’importanza del link legato ad una determinata risorsa…

E’ anche vero che tutti noi quando siamo collegati siamo se volete come delle estremita’ di un immenso gomitolo ( per riprendere l’esempio di Mantellini ) che non ha un centro ma e’ fatto da tante estremita’…

E’ questa la vera natura della Rete: e una delle sue magie…
Questa cosa, questa decentralizzazione dei contenuti e non solo ( il peer to peer ) spaventa i gestori delle comunicazioni attuali perche’ toglierebbe il controllo di fatto sui contenuti stessi e li darebbe in mano ad una comunita’ sempre piu’ autogestita.. una cosa che non si vuole accettare..

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Visto che con uno sciopero dei treni qualche attesa bisogna aspettarsela, quando ho visto che mancava piu’ di un’ora al mio treno… mi sono detto:”Vabbe.. vediamo cosa c’e’ in edicola…”

E lo sguardo mi e’ andato nella parte dedicata ai libri, dove un po’ impolverato a dir la verita’ ho trovato un volume del quale avevo sentito parlare…

-> Regime - di Marco Travaglio e Peter Gomez …

Un libro che si commenta da solo: io quella famosa puntanta di Satirycon con Luttazzi l’ho vista in diretta.. Luttazzi lo vedevo sempre ancora quando lavorava in Mai dire gol…

e poi quella puntata e’ di diritto entrata nella storia…e comunque sul link basta vedere i commenti per capire un po’ dove si va a parare…

Delle impressioni che mi sta suscitando ve ne parlero’… anche se questo blog non volevo soffermarmi nella politica mi sembra che in questo caso si sta toccando un tema a me caro: la liberta’ e l’informazione in quanto tale…

Una cosa che adesso volevo assolutamente farvi vedere e’ questa videochat della durata di 1 ora e 21 minuti dove sia Travaglio che Gomez presentano i punti salienti del libro ma non solo…
rispondono anche ad alcune questioni poste in diretta…

Una cosa notevole e’ che grazie alle nuove tecnologie e grazie a Internet come dice Beppe Grillo la televisione e i mass-media possono essere scavalcati e si puo’ arrivare alla gente.. per ora poca ma non e’ detto per il futuro…

E’ interessante il quadro che traspare sull’importanza del mezzo televisivo per le masse e per la classe di potere e l’anomalia italiana che ne risulta…

Un’altra introduzione a questo libro la possiamo trovare in questo articolo:

-> Travaglio :” Per uscire dal regime, l’esempio è Zapatero” - di Giulio Gargia

Molto interessante tratto da un sito che merita, megachip.info

A tal proposito volevo segnalare un blog proprio dedicato a questi temi, che e’:

-> BananaBis
che infatti ha come sottotitolo:_ Travaglio e non solo…_

Visto che si parla di liberta’ come non ricordare il tristmente famoso sondaggio delle freedomhouse sull’Italia visibile qui:

-> http://freedomhouse.org/research/pressurvey/allscore2005.pdf

Italia dichiarata “paese semilibero” con Bolivia e Filippine: notevole,no?

E per chiudere in bellezza una citazione da parte del nostro caro Presidente Ciampi.. tratta da “liberta’ di stampa,liberta ‘ di accesso”

La comunicazione e’ chiamata a svolgere una funzione indispensabile per l’evoluzione sociale e il consolidamento dei valori che sono alla base della democrazia del presente e del futuro della Repubblica e della Patria europea

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Matteo Brunati

Attivista Open Data prima, studioso di Civic Hacking e dell’importanza del ruolo delle comunità in seguito, vengo dalle scienze dell’informazione, dove ho scoperto il Software libero e l’Open Source, il Semantic Web e la filosofia che guida lo sviluppo degli standard del World Wide Web e ne sono rimasto affascinato.
Il lavoro (dal 2018 in poi) mi ha portato ad occuparmi di Legal Tech, di Cyber Security e di Compliance, ambiti fortemente connessi l’uno all’altro e decisamente sfidanti.


Compliance Specialist SpazioDati
Appassionato #CivicHackingIT


Trento