Domanda: se Bin Laden muore o viene catturato, la rete terroristica crolla?
Risposta: penso proprio di no, visto che la rete assume connotati di sistema adattivo complesso che segue le logiche dell’emergenza… [ vedi emergenza nel suo significato scientifico ]
Ma allora perche’ ci propinano la storiella di “e’ morto, e’ malato” e via dicendo?
Direi una bella domanda…
Come viene detto su un bel libro che sto leggendo, “La societa’ digitale“ di Giuseppe Granieri…
Ottimi spunti e notevoli capacita’ di aggregazione di contenuti molto importanti…
Una recensione a breve, con alcune idee a margine..
Per una riflessione sulla teoria della complessita’ a piu’ ampio spettro, consiglio caldamente:
-> Il momento della complessità. L’emergere di una cultura a rete
Con la digitalizzazione dei media e la virtualizzazione del mondo, la contaminazione fra stili e culture e la rapidità delle trasformazioni sociali ed economiche, la complessità è divenuta la costante culturale che caratterizza il nostro tempo. Si tratta di una rivoluzione di portata incalcolabile, destinata a sconvolgere l’habitat dell’uomo moderno, il suo modo di vivere e di relazionarsi. Attingendo alla tradizione filosofica del postmodernismo francese e spaziando dall’architettura all’arte, dalle scienze fisiche a quelle biologiche, Taylor traccia una mappa per aiutarci a capire questo nuovo mondo, e ad attraversarlo nel migliore dei modi.
L’ho letto, ma per essere compreso davvero merita molta attenzione….
Bellissima la sensazione di attraversamento dei saperi, oscillando continuamente tra conoscenze umanistiche e scientifiche…
Merita davvero solo anche per questo… Eclettico direi…
Totalmente d’accordo con questa recensione…
-> Ibride riflessioni sulla complessità
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