Riprendo il tema delle immagini perche’ in effetti e’ molto interessante…

E’ probabile che a breve predisponga una sezione dedicata alle immagini al di fuori dello spazio del blog, giocando su due elementi:

  • SEMANTICA : voglio trovare un modo standard e usabile di associare piu’ informazioni alle immagini… capire quindi tra gli strumenti disponibili sia quello giusto…
  • **USABILITA’ **: immagini non troppo grandi il piu’ accessibili possibile…

Presto quindi faro’ una piccola analisi degli strumenti che ci sono attualemente in giro…

considerando i famosi siti sociali, quali Flickr ad esempio… sembra promettere parecchie cose interessanti…

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La Rete si fonda sul principio stesso di condivisione del sapere e della conoscenza e l’idea stessa di link verso qualche altro contenuto e’ la caretteristica peculiare che ne ha decretato il successo.

Il problema e’ che negli ultimi anni si e’ persa quella innocenza e quel “rispetto” nei confronti delle buone maniere nell’uso della Rete: in particolare il dovere di CITAZIONE… cioe’ quella consuetudine di citare sempre le fonti del materiale che si usa…

Il problema e’ che viene spesso fraintesa la presenza di materiale in Rete come gratuita e soprattutto di PUBBLICO DOMINIO, anche quando magari ci sono delle condizioni piu’ restrittive… infatti non per nulla sono nate recentemente le licenze CREATIVE COMMONS

Queste licenze sono la risposta ad un’esigenza di essere tutelati nelle proprie opere ma allo stesso tempo anche di uscire dai limiti della legislazione attuale del copyright: ad esempio tutti i materiali di questo blog sono coperti da questa licenza…

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L’arrivo dell’universo dei blog a mio avviso sta creando una piccola accelerazione nell’uso di Internet per la facilita’ di pubblicazione dei contenuti ma anche per l’innata capacita’ di link tra i blogs stessi grazie a RSS e il riuso di tutto questo materiale deve essere compreso anche dalle grandi presenze in Rete, quali libero.it o virgilio

Quindi mi trovo totalmente d’accordo con quanto detto in questo articolo di Punto Informatico di stamani:
-> http://punto-informatico.it/p.asp?i=51714

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Si parla tanto di web semantico… sono parole belle da dire e che riempono la bocca,no?

Ma in pratica cos’e’ ?

.. iniziamo dalla definizione di wikipedia:

Con il termine Web Semantico si intende la trasformazione del World Wide Web in un ambiente dove è possibile pubblicare non più solo documenti (pagine HTML, file office, immagini, file multimediali,…) ma anche informazioni e dati in un formato adatto alla interrogazione, interpretazione e, più in generale, elaborazione automatica.

Non e’ facile da spiegare e faro’ una serie di interventi futuri al riguardo, ma concettualmente non e’ altro che un web capace di cogliere maggiore significato dalle risorse che tratta…

in parole povere rendere i sistemi informatici capaci di trarre maggiori informazioni dai dati che trattano senza l’intervento e l’interpretazione umana: chiaramente solo per le cose semplici…

Facciamo un esempio:

come vengono attualmente gestite le** immagini**?

Ora come ora i sistemi automatici le catalogano in base al nome del file, al formato ma come riuscire a trasmettere il SIGNIFICATO del contenuto dell’immagine stessa?

In realta’ ci sono varie strade: l’utente che crea o modifica queste immagini ad esempio con Photoshop puo’ inserire nelle Proprieta’ informazioni riguardo al contenuto, all’autore etc…

Ma e’ poco stimolante in questo modo…

Poi da poco e’ stato adottato XMP, un linguaggio basato su RDF che aggiunge metainformazioni alle immagini secondo una sintassi RDF/XML…

Una iniziativa simile basata su uno schema XML che interagisce anche con XMP:

FOTONOTES

FotoNotes(TM) is a specification for embedding and sharing stories, thoughts, and identification information inside digital photos in way that makes it easier for people to share objective and subjective meaning of a particular image.

Sembra promettere molto bene…

L’ho appena installato come plugin al motore di questo blog: Wordpress e tra breve inseriro’ qualche foto per vedere come funziona…

In realta’ non mi e’ chiaro ancora il rapporto reale tra RDF, XMP e questo FOTONOTES…. e soprattutto come sta intervenendo il W3C..

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Matteo Brunati

Attivista Open Data prima, studioso di Civic Hacking e dell’importanza del ruolo delle comunità in seguito, vengo dalle scienze dell’informazione, dove ho scoperto il Software libero e l’Open Source, il Semantic Web e la filosofia che guida lo sviluppo degli standard del World Wide Web e ne sono rimasto affascinato.
Il lavoro (dal 2018 in poi) mi ha portato ad occuparmi di Legal Tech, di Cyber Security e di Compliance, ambiti fortemente connessi l’uno all’altro e decisamente sfidanti.


Compliance Specialist SpazioDati
Appassionato #CivicHackingIT


Trento