Domani DataCamp al Festival del giornalismo a Perugia
Un paio di note veloci, in partenza per Perugia per il DataCamp all’interno del Festival del giornalismo 2012, un evento a cui finalmente riesco ad andare in volata.
-> Datacamp al Festival del Giornalismo 2012
-> DataCamp 2012. Open Data, giornalisti e lettori
Sarà un’interessante discussione e confronto, dove portare esperienze ed idee, soprattutto sulla dimensione della percezione presente anche sul mondo Linked Data e di cosa ci sia bisogno, visto che sto preparando il materiale per il corso di Data Journalism, e la lezione sul Semantic Web ed interrogazione dei dati. Una sfida introduttiva al tema, molto pragmatico, dove userò sicuramente dati.camera.it e molto altro, ci sto lavorando.
Intanto la lezione di apertura di Gian Antonio Stella è davvero un portento, merita:
-> Open Data Journalism: lectio magistralis di Gian Antonio Stella
Cosa potrei portare per domani? Qualcosa a braccio, sicuramente, visto che è un barcamp .)
Qualcosa inerente l’esperienza di etucosacivedi.it, che nei prossimi giorni avrà uno sviluppo anche in chiave Linked Data, tra le altre cose. Sicuramente è affascinante quanto si potrebbe stimolare la cultura locale e la cittadinanza a comprendere quanto i dati ed i fatti che questi raccontano, possano essere utili per riutilizzare pratiche, e luoghi.
Quanto tutto questo potrebbe rendere più intelligenti le nostre città, nel senso più profondo del termine: abilitare la persone ad essere più consapevoli del loro bene pubblico locale, della governance del loro territorio e delle scelte che vengono fatte su di esso.
E su questa consapevolezza, abilitare l’Open Government vero, partecipato e portatore di valore condiviso.
La domanda che mi sto ponendo è questa: quanto il giornalismo locale potrebbe fare per aiutare tutto questo empowerment, tutto questo potenziamento delle comunità pre-esistenti, e renderle maggiormente consapevoli del potere che potrebbero avere? Quanto il giornalista può fare pressione sulla propria PA locale, per stimolare legami ed equilibri nuovi nella gestione del nostro bene pubblico?
Oppure detto in altro modo: il giornalismo locale nelle città intelligenti, come dovrebbe essere? E come dovrebbe rispondere ad esempi di mal governo come quello che cita anche Roberto?
Uno degli ultimi discorsi di Michele Vianello sul tema smart cities, lo ritengo un ottimo punto di partenza a livello di visione sistemica:
-> Ancora sulle Città intelligenti
Spunti ulteriori in fase di aggregazione:
-> Smart cities e reti mesh
-> Open Source Urbanism
-> una delle più recenti presentazioni sul tema data journalism