Ecco perchè non posto da tempo, si lavorava a questa cosa nel tempo libero:

-> Spaghetti Open Data

Siamo un gruppo di cittadini italiani interessati al rilascio di dati pubblici in formato aperto, in modo da renderne facile l’accesso e il riuso (open data). Ci sembra che questa pratica sia utile per alimentare la discussione sulle scelte che ci attendono; rendendo facilmente accessibili informazioni di qualità alta, contribuirà a renderla più razionale, allargata e fondata sui dati.

Alcuni paesi hanno già realizzato siti web che funzionano come one stop shops da cui si può accedere immediatamente a tutti i dati pubblicati dalle rispettive amministrazioni. Purtroppo al momento in cui mettiamo online questo sito l’Italia non è tra quei paesi. In compenso alcune amministrazioni dello Stato e degli enti locali hanno precorso i tempi, pubblicando alcune basi dati per conto proprio. Invece di limitarci ad aspettare data.gov.it, abbiamo pensato che potevamo dare un piccolo contributo riunendo in un unico luogo i link ai dataset aperti e agli strumenti informatici per organizzarli e distribuirli di cui siamo a conoscenza.
Spaghetti Open Data è appunto questo contributo. E’ il risultato del lavoro di molti cittadini che hanno segnalato links e li hanno riorganizzati. Il sito stesso è in formato open e progettato in modo da essere integrato con CKAN italiano. L’abbiamo realizzato interamente con lavoro volontario e autofinanziandoci l’hosting. Non ha alcuna ambizione che non sia quella di fornire un punto di entrata provvisorio agli open data italiani.

Consideratelo un regalo. Con tutti i suoi difetti, la nostra democrazia è un grandissimo dono che ci hanno fatto le generazioni passate: il minimo che possiamo fare, tutti insieme, è cercare di averne cura.

Nicola Mattina ha fatto un gran bel post in merito al contesto degli elementi che vorrei far incanalare assieme agli sforzi che la Rete italiana tutta sta facendo, a vari livelli, per dire basta a quello che la politica di questo Paese ci sta abituando e per passare ai fatti concreti, siano essi parole per creare consapevolezze che non ci sono o siano servizi Web che le completano. La cosa è nata da Alberto Cottica e lui ne fa una presentazione così:
-> Spaghetti Open Data: una piccola cosa che mi fa stare bene

Il tag #opendataitaly parla da solo: e per la parte tecnica anche le FAQ parlano da sole, no? .)
Per il resto, stiamo interagendo nella mailing list apposita anche per inserire il tutto in versione geek anche nell’iniziativa promossa dagli amici Gigi Cogo ed Ernesto Belisario tra gli altri.
-> Datagov.it - Scriviamo insieme il Manifesto per l’Open Government

E per rispondere a Titti, forse il limite tecnico dei dubbi che condivido appieno è stato il tempo: era importante andare online con un qualcosa, che fosse già integrabile e migliorabile da terzi, per poi capire tutti assieme il modo migliore per fare lo step successivo, che è proprio quello di non reinventare la ruota ed integrarci con il CKAN.
E nel medesimo istante imparare a distinguere dal dato pubblico al dato aperto: elemento questo sostanziale, ma che ha bisogno di maggiore discussione pubblica, e soprattutto non tra gli addetti ai lavori. Almeno per quello che è la mia esperienza diretta.
Su questo in effetti si poteva fare meglio, ma l’importante ormai è tirare le fila, quelle giuste.
Per questo ho scelto di non formalizzare questo concetto prima della messa online e di farlo emergere attraverso una discussione aperta e più visibile alla Rete di quella interna alla mailing list in uso.

Non è “formato aperto” quello relativo ad alcuni dataset che spaghettiopendata ha raccolto ad esempio il Conto Annuale RGS (Ragioneria Generale dello Stato) che è in versione pdf oppure on line come pure consultabile on line è l’Archivio storico delle Elezioni .. e del resto avevo già descritto una problematica simile aggiungendo l’ulteriore considerazione che si tratta anche di dati non aggiornati!

Fermo restando che tutta la mia stima va a Matteo Brunati a cui si deve la realizzazione tecnica di spaghettiopendata.org, ( thanks Titti, ricambio ovviamente ) mi chiedo:

  1. valeva la pena profondere tutto l’impegno senza precipuamente considerare il nostro it.ckan.net ed eventualmente collaborare con Stefano Costa (Steko), Rufus Pollock e il dream team di ckan.net (che sta dietro a data.gov.uk) per il miglioramento (?) del portale italiano anche dal punto di vista grafico per renderlo anche più “accattivante” (ove mai esistesse questa urgenza, ora!) per poi tendere ad un data.gov.it ufficiale!???
  2. sarebbe stato il caso di consultare tutti (e non siamo pochi) quelli che sono stati in qualche modo interessati ai dati italiani (senza attributo, così da raccogliere più istanze ed avere una condivisa linea di sviluppo)?
    Dal momento che SOD ormai ha raccolto dataset, a mio avviso convergere tali dataset su it.ckan.net è il passo successivo! E benvenuti ai ragazzi di SOD!

Premetto che la cosa era stata considerata, e che poi comunque eravamo una lista di n persone, ma forse era problematica da gestire come tempistica in quella fase, per cui abbiamo provato ad essere il più compatibile possibile sulle integrazioni future SOD-CKAN.
Credo sia la prima volta nel mondo che istituzioni a livello di personale ufficiale di medio livello, bloggers, appassionati e simpatizzanti si siano rimboccati le maniche per capire un tema complesso, ma fondamentale per il nostro futuro. Per cui, forse era importante supportare questa passione condivisa raggiungendo uno step pratico e pubblico per quanto incompleto e singolo il prima possibile.
Il coordinamento ha un costo purtroppo: ed il fatto che il sottoscritto abbia pure traslocato e sia in attesa di attivazione del cavo dati non ha certamente aiutato. .(

Anche perchè in effetti c’è anche un problema di condivisione di concetti identici su cosa siano e cosa dovrebbero essere gli Open Data, elemento sostanziale per un coordinamento di base.
E’ anche vero che se si partecipa a qualcosa, e poi la si migliora, si comprende più a fondo il tema che si tratta perchè diviene un bene condiviso da tutti, anche a livello emotivo: per questo adesso servono persone come Titti o come la Rete tutta per commentare, integrare e rendere più chiaro il concetto ed il fine degli Open Data.

Io ho voluto fortemente supportare tale iniziativa proprio per aumentare la consapevolezza dei non tecnici di tali problematiche.
E più ne parliamo, più le rendiamo trovabili e chiare per tutti, unendo i punti di vista.

Io per quanto riesco, voglio farlo: e la direzione che stiamo prendendo è proprio questa, quella proposta da Titti.
Anzi, l’idea è di usare o provare ad integrare Simile Exhibit con il CKAN italiano, per poi mantenere l’interfaccia utente attuale e gestire il tutto attraverso il CKAN.
E’ balzana come cosa?

Io ho i miei limiti, ( tempo e risorse e conoscenza ) e chi volesse dare una mano a livello tecnico è il benvenuto ad iscriversi in lista e vedere come integrarci al meglio, per far vedere soprattutto una cosa.

L’ Italia non è solo quello che la politica e le classi di potere stanno facendo emergere attraverso i media.

L’Italia è un Paese fatto di persone.
Che guardano avanti, che vogliono costruire il loro futuro, e, magari sono un inguaribile ottimista che continua a scontrarsi con il sistema, ma sono convinto che tutti assieme faremo grandi cose.

E non servono milioni di euro e un altro italia.it per il nostro data.gov.it con cui aumentare il nostro già elevato debito pubblico, e la figura che ci facciamo con il resto del mondo.
E questa linea credo emerga dalle FAQ, tra l’altro.

Per cui, questi sono i miei 2 cent .)
Attendo commenti, perchè qui il gioco è maggiore della somma delle parti, ricordiamocelo!