Sensazioni.. dal basso....
E’ un periodo davvero intenso…
E poter usare anche tumblr serve davvero a creare dei punti fermi…
Nel flusso informativo nel quale siamo immersi…
Un paio di cose importanti, sulle quali vorrei confrontarmi:
- e’ un dato di fatto che esistono sia l’open source che il free software e nessuno lo puo’ mettere in dubbio
- vedere che qualcuno cita la neutralita’ sulla scelta del software da parte della PA, mi fa sorridere: come puo’ competere un’idea e uno strumento chiuso e a pagamento con un altro donato alla collettivita’ e aperto, dove si e’ di fatto spostato il valore aggiunto e quindi la creazione di business? Il mercato da solo non e’ vantaggioso a priori, a quanto pare, e l’open source fa parte di questa consapevolezza - vedi l’Equilibrio di Nash ( _io credo che l’unione faccia la forza e che il sw proprietario si debba spostare verso l’alto, su alcuni settori non ha senso, e credo nella convivenza delle due cose _)
- allo stesso tempo, come si diceva all’Opencamp, e come dice Roberto Galoppini, e’ vero che e’ ora che il metodo e la filosofia che stanno alla base di tutto questo, escano all’aperto e si crei tam tam mediatico, basato sui fatti e non sulle parole - Campagna di sensibilizzazione per promuovere l’open
- ho appena finito di leggere Wikinomics: non ci sono parole per dirvi quanto e’ importante leggere questo volume, assolutamente basilare per capire cosa sta accadendo… ( a breve un sunto piu’ o meno scritto o a immagini ( note prese sull’iliad ), oppure anche qualcosa da integrare a quest’ottima base di partenza: I principi della Wikinomics
Credo sia il momento di rimboccarci le maniche un po’ tutti quanti e usare il nostro tempo per creare valore in questo mondo, capendo tutti insieme i rischi del gioco a somma zero in cui stiamo vivendo…
Wikinomics da questo punto di vista, e’ assai incoraggiante: fa capire come molti abbiano iniziato a giocare davvero e a cercare un nuovo equilibrio nel fare economia, creando circoli virtuosi a guadagno condiviso…
Quello che sta facendo il movimento open e’ proprio questo: **sta spostando la fase di creazione del valore aggiunto, in modo da velocizzare l’innovazione in certe aree, e rendere trasparenti altre aree…
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Non dico che sia semplice da capire per i vecchi modelli di business: ma dico che ormai diventa prioritario iniziare a creare valore e fare business, pensando anche a quello che ci stiamo facendo nel presente…
E si parte dal clima, alla semplice idea di felicita’, all’idea che possiamo iniziare a usare la tecnologia per rendere la nostra vita efficiente e sapere che si sta lavorando in modo utile per qualcuno E per la collettivita’…
Come si puo’ pensare che l’economia industriale e la sua crescita sia infinita, se si basa su risorse finite?
Come si puo’ pensare di non vedere che il momento di cuccagna di sfruttamento delle risorse sta finendo?
Possiamo creare valore ottimizzando tutta la catena produttiva, e lavorando molto sulla catena del sapere…
Costi di distribuzione e di duplicazione del bene ormai nulli sul secondo…
E ricordiamo che:
Action is impossible without information.
Il senso — la ragione di fondo — per la quale le società umane tollerano e sostengono le imprese sta nella loro capacità di creare i beni e i servizi di cui le persone hanno bisogno ad un costo accessibile.
-> Domande giuste - via tumblr
le aziende (come la società) non esistono. Esistono solo le persone, che fanno e vivono nelle aziende. Un’azienda in cui le persone non pensano è un’azienda destinata a subire inconsapevolmente i cambiamenti. Un’azienda di persone libere (e quindi pensanti) avrà una vita molto più complicata: ma una vera vita
-> Questo sono io - Antonio Tombolini - via tumblr
E chiuderei con questo ottimo sunto del principio economico che tanto crediamo inattaccabile e sicuro:
Secondo Adam Smith, un gruppo ottiene il massimo risultato quando ogni componente del gruppo fa ciò che è meglio per sé stesso: “l’ambizione individuale serve al bene comune“, e di conseguenza “il risultato migliore si ottiene quando ogni componente del gruppo fa ciò che è meglio per sé”.
L’intuizione di Nash, lo porterà a formulare un risultato più completo: “il risultato migliore si ottiene quando ogni componente del gruppo fa ciò che è meglio per sé e per il gruppo, secondo la teoria delle dinamiche dominanti
-> Equilibrio di Nash -Wikipedia - via tumblr
Insomma, una delle cose che ammiro e che intuisco del Semantic Web e’ proprio questa: l’utilizzo efficiente degli agenti software e delle macchine in generale per fare le cose che possono fare, e lasciare il tempo a noi di pensare alle cose davvero importanti…
Non per nulla il W3C ha come motto: “Leading the Web to Its Full Potential…“
Cosi’possiamo tornare a vivere la nostra vita :)
Un piccolo sfogo, ma ne avevo bisogno…