Una guida diversa sul Semantic Web
Volevo segnalare una guida particolarmente chiara che ho trovato sul Semantic Web, scritta da una persona non appartenente certo all’era tecnico-scientifica: un filosofo…
-> La Rete e’ troppo rigida: di chi e’ la colpa?
Un piccolo excursus sul Semantic Web ponendo l’attenzione sulla sua natura umanista piu’ che sulla natura tecnica e chiaramente visto chi e’ l’autore ci si sofferma su aspetti forse non sempre chiari…
Infatti il Semantic Web di fatto e’ un tentativo e una sfida non solo tecnologica ma anche filosofica di rappresentazione della conoscenza…
Qualche estratto particolarmente significativo:
La Rete di nuova generazione sarà dunque una iper-piattaforma di calcolo e comunicazione in cui convergeranno, in maniera continua, le informazioni di tutti i database, senza una distinzione netta tra periferiche e server.
Con il crollo delle barriere tra informazioni in linea e database informativi, internet avrà una sola interfaccia unificata in grado di muoversi in modo trasparente tra internet e Pc.…
L’idea di fondo del web semantico è quella di far diventare la Rete in grado di capire le nostre richieste.
Non in senso proprio, ovviamente: i documenti non dovrebbero più risultare come delle “isole di dati”, ma piuttosto come dei database aperti nei quali un “applicativo” possa di distinguere le informazioni contenute, ricavandone solo quelle richieste.…
Tutto questo non in virtù di sistemi di intelligenza artificiale, ma molto più semplicemente in virtù di una marcatura dei documenti, di un linguaggio gestibile da tutte le applicazioni e dell’introduzione di vocabolari specifici, cioè di collezioni di frasi alle quali possano associasi relazioni stabilite fra gli elementi marcati.
…
In pratica il web semantico per funzionare deve poter disporre di informazione strutturata e di regole di deduzione per gestirla, in modo da accostare quelle informazioni che un’interrogazione ha richiesto.
Dato che siamo in argomento sempre dello stesso autore e’ presente in Rete la sua tesi di laurea dal titolo:
-> Dai graffiti al Web: come cambia la struttura referenziale nell’eta’ della Rete
Sembra molto interessante: appena trovo il tempo gli daro’ un’occhiata…